L’aprile non è variabile soltanto dal punto di vista del meteo. Anche i tassi talvolta hanno oscillato fortemente. Le ipoteche fisse a 5 anni hanno fatto un vero e proprio sali e scendi da una settimana all’altra. Anche nelle ipoteche fisse a 10 anni si nota un forte rallentamento dei tassi di riferimento medi. Solo le durate brevi e l’ipoteca Libor si dimostrano solide rimanendo praticamente invariate.
Dopo un rialzo dei tassi di riferimento a marzo, in aprile riscendono fortemente soprattutto i tassi per le ipoteche fisse a 10 anni perdendo, rispetto al mese precedente, 11 punti base. I forti movimenti sulla tabella dei tassi sono anche segno delle diverse valutazioni sull’evoluzione degli interessi da parte degli operatori sul mercato, ma evidenziano anche che le banche e le assicurazioni perseguono differenti obiettivi strategici e di tecnica di bilancio.
Base dati: tassi di riferimento medi di oltre 30 banche ed assicurazioni. Situazione al: 24.04.2017.
Buone chance per abili negoziatori e osservatori del mercato
Per i clienti ipotecari questo contesto di mercato così eterogeneo da una parte significa poca trasparenza ma dall’altra cela anche buone opportunità. Chi osserva il mercato e fissa le sue condizioni al momento giusto può realizzare tassi molto competitivi. Infatti i movimenti sulla tabella degli interessi sono causati soprattutto dagli offerenti più economici. Infatti mentre quelli più cari lasciano i loro tassi d’interesse invariati sul mercato, gli operatori già competitivi continuano ad abbassare le loro condizioni esercitando una pressione sui tassi medi pubblicizzati.
Base dati: tassi di riferimento medi di oltre 30 banche ed assicurazioni. Situazione al: 24.04.2017.
Garantire l’ipoteca a lungo termine quasi mai è stato così conveniente
Chi si vuole assicurare queste condizioni a buon mercato, lo può fare in ogni momento dietro un modesto supplemento. La differenza di tasso tra un’ipoteca Libor e un’ipoteca fissa a 10 anni ad aprile è scesa da 56 a 47 punti base. In cambio di un piccolo supplemento dello 0.47 punto percentuale un cliente ipotecario può garantirsi le condizioni convenienti sui prossimi anni. In altre parole: in confronto ai crediti poco cari a lungo termine, le ipoteche Libor attualmente sono senza dubbio rincarate eccessivamente.
Base dati: tassi di riferimento medi di oltre 30 banche ed assicurazioni. Situazione al: 24.04.2017.
Movimenti anche sul mercato delle valute
Al momento è poco probabile che vedremo un rilassamento sulla tabella dei tassi. Da una parte incombono ulteriori decisioni politiche, che potrebbero scuotere non soltanto i mercati delle valute ma anche quelli dei tassi, dall’altra parte anche i tassi Swap attualmente non mostrano nessuna chiara tendenza al rialzo oscillando in parte fortemente. Sul mercato delle valute si riflette la vittoria provvisoria dell’amico dell’Europa Macron che aiuta l’Euro a raggiungere un altro nuovo record massimo. Per la BNS almeno un breve sospiro di sollievo, dal momento che gli interventi monetari della Banca nazionale nelle ultime settimane sono stati dettati soprattutto dalla persistente politica di tassi (molto) bassi da parte della BCE e dalla preoccupazione per il futuro dell’UE. Se questo sospiro di sollievo per il franco svizzero avrà una durata più lunga, ponendo le basi per un allontamento, almeno a medio termine, dal programma di acquisto di attività della BCE, si vedrà e dipenderà anche dallo sviluppo congiunturale dell’eurozona. Il presidente della BCE Draghi finora è stato sempre molto chiaro: gli interessi rimarranno bassi!
Base dati: Thomson Reuters
I tassi Swap non fanno intravedere nessuna tendenza chiara
È da inizio anno che osserviamo una tendenza laterale presso i tassi Swap. I costi per la protezione del credito talvolta oscillano notevolmente proprio riguardo agli obblighi di lungo termine. Nelle ultime settimane i costi per la protezione del credito sono scesi, il che ha contribuito a rendere possibile le condizioni così convenienti per i crediti a lungo termine. Tuttavia al momento non s’intravede nessuna chiara tendenza. È evidente che anche gli operatori sul mercato attualmente fanno fatica a farsi un’idea chiara su cosa aspettarsi in merito riguardo ai futuri sviluppi dei tassi, il che porta taluni a reagire fortemente a novità e previsioni congiunturali o politiche.
Base dati: Thomson Reuters
Curva dei tassi per la prima volta in leggera discesa
Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso la curva degli interessi si è spostata leggermente in basso per le durate tra i 2 e 50 anni. È stata dunque spezzata, per la prima volta, la continua tendenza verso l’alto della curva dei tassi in un confronto mensile. A fine marzo la curva (verde) si collocava ancora al di sopra della curva dei tassi attuali (arancione), ma essa si colloca comunque ancora al di sopra della curva dell’anno scorso (azzurra). Tuttavia sembra piuttosto improbabile che qui siamo in presenza di un’inversione di tendenza. È più probabile un temporaneo aggiustamento delle aspettative degli operatori di mercato, che si esprime in una curva leggermente spostata in basso e che consente le condizioni ultra-economiche sul mercato degli interessi.
Base dati: Thomson Reuters
In data 24.04.2017 i tassi di riferimento medi per le ipoteche si collocavano come segue:
Prodotto ipotecario | Tasso medio di riferimento | Delta rispetto al mese precedentein bps |
Ipoteca Libor | 1.08% | 0 |
ipoteca fissa 2 anni | 1.17% | – 1 |
ipoteca fissa 5 anni | 1.25% | – 5 |
ipoteca fissa 10 anni | 1.55% | – 11 |
Rispetto al mese scorso i tassi a volte sono scesi drasticamente, soprattutto per quel che riguarda le durate lunghe. Una garanzia a lungo termine dell’ipoteca al momento costa estremamente poco.
Conclusione: le forti oscillazioni sulla tabella dei tassi offrono opportunità a chi sa negoziare abilmente
Il forte crollo presso le ipoteche fisse a lungo termine ci fa leggermente riaggiustare la previsione per le ipoteche con durate lunghe. Anche se rimaniamo fedeli alla nostra previsione di tassi leggermente in rialzo per i crediti a lungo termine, nelle prossime settimane bisogna fare i conti con oscillazioni più intense sul grafico degli interessi e dunque aspettarsi anche grandi differenze tra le varie condizioni pubblicizzate. Questo si esprime in un corridoio relativamente largo d’interessi che tuttavia tiene pronte, per abili negoziatori, anche un’intera gamma di condizioni d’interesse e strategie ipotecarie attrattive.
Base dati: tassi di riferimento medi di oltre 30 banche ed assicurazioni. Situazione al: 24.04.2017.
A chi in questo momento è alla ricerca di un finanziamento o vuole sostituire un’ipoteca già esistente gli consigliamo di osservare bene le condizioni e di negoziare tatticamente ovvero di farsi aiutare dai professionisti. Infatti ci sono ottime chance di portare a casa dei tassi competitivi.
Prodotto ipotecario | Tasso medio di riferimento (24. avrile 2017) | Fascia tasso 3M (medie) | Fascia tasso 6M (medie) | Fascia tasso 12M (medie |
Ipoteca Libor | 1.09% | 1.06% – 1.16% | 1.07% – 1.18% | 1.08% – 1.21% |
ipoteca fissa 2 anni | 1.19% | 1.14% – 1.22% | 1.14% – 1.23% | 1.15% – 1.25% |
ipoteca fissa 5 anni | 1.27% | 1.23% – 1.32% | 1.23% – 1.32% | 1.35% – 1.34% |
ipoteca fissa 10 anni | 1.60% | 1.53% – 1.72% | 1.57% – 1.73% | 1.61% – 1.79% |
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