Il tasso d'interesse come criterio di comparazione per ipoteche
Anche in fasi di bassi tassi il confronto tra le ipoteche fisse rivela differenze notevoli. Gli offerenti adeguano i propri tassi di continuo, per cui le posizioni nel ranking dei tassi possono cambiare nel giro di pochi mesi o settimane. Per primo i tassi d'interesse si differenziano a seconda della durata delle ipoteche. Generalmente vale la regola secondo cui, indipendentemente dalla banca, una durata più corta va di pari passo con tassi più bassi. In ciò tuttavia non è detto che la banca A, il cui interesse per un'ipoteca fissa a 5 anni è più basso di quello della banca B, faccia per forza anche un'offerta migliore per un'ipoteca fissa a 10 anni.
Prima di passare al confronto dunque si dovrebbe determinare la strategia di finanziamento, il tipo d'ipoteca e la durata. Inoltre quando le banche vanno a calcolare il tasso da offrire, considerano in maniera differente l'una dall'altra anche la situazione finanziaria del cliente. Qui le banche guardano quante risorse proprie il cliente apporta per finanziare l'immobile rsp. quanto capitale esterno serve sotto forma di un credito ipotecario. Il rapporto tra somma ipotecaria e valore dell'immobile spesso viene definito come finanziamento.